Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia
Ex Magistrato alle Acque - Venezia
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IN RILIEVO

23/01/2024 E' disponibile nella sezione "Modulistica online - Ufficio Canoni e Concessioini la modulistica aggiornata relativa all'anno 2024, qui il link diretto

04/04/2023 La sezione "Link Utili" è stata aggiornata con i nuovi referenti e relative competenze, qui il link diretto

03/04/2023 Sono disponibili nella sezione "Modulistica online - Ufficio Canoni e Concessioni la modulistica aggiornata relativa all'anno 2023, qui il link diretto

09/02/2022 Sono disponibili nella sezione "Modulistica online - Pubblicazioni Antinquinamento i poster relativi all'anno 2022, qui il link diretto

26/01/2023 E' disponibile a questo link la Tabella Canoni-Concessioni Demaniali Marittime anno 2023

04/01/2023 E' disponibile a questo link la Circolare relativa all'adeguamento Istat per l'anno 2023.

13/01/2022 Sono disponibili nella sezione "Modulistica online - Pubblicazioni Antinquinamento i poster relativi all'anno 2021, qui il link diretto

13/01/2022 Sono disponibili a questo link le tabelle e le modalità di pagamento dei Canoni per l'anno 2022

12/01/2022 Si comunica che nella sezione Pubblicazioni è stato inserito l'elenco annuale 2021 dei lavori di competenza di questo Provveditorato Interregionale, di cui al cap. 7341

28/04/2021 Si comunica come da allegato visibile a questo link, che il servizio di presa in carico di nuove richieste concessioni-licenze lagunari sarà sospeso fino al 1° ottobre 2021

21/04/2021 E' disponibile a questo link la pubblicazione "La qualità delle acque della laguna durante le chiusure del MoSE"

22/01/2021 E' disponibile a questo link il pdf relativo agli importi Canoni delle Concessioni Demaniali Marittime e degli Scarichi Reflui anno 2021

22/01/2021 Sono disponibili nella sezione "Modulistica online - Pubblicazioni Antinquinamento i poster relativi all'anno 2020, qui il link diretto

San Polo 19, 30125 Venezia

Presentazione della Segreteria dei Comitati
Le principali attività svolte dalla segreteria:

Attività archivistiche
Acquisizione e spedizione degli atti; gestione degli archivi dei pareri emessi mediante catalogazione e ricerca degli stessi
Attività notarili
Verifica della regolarità di funzionamento e di votazione durante la seduta del comitato; marcatura degli atti pervenuti ed emissione di copie conformi dei pareri; acquisizione sui pareri delle sottoscrizioni da parte dei correlatori e del visto Presidenziale
Attività gestionali
Predisposizione delle bozze dei verbali, delle comunicazioni connesse alla convocazione delle sedute, connesse ai pareri emessi, alle presenze dei partecipanti e alle attività varie nella fase di coordinamento e definizione degli ordini del giorno, ecc.

La segreteria porta a termine queste attività indistintamente per entrambi i Comitati che sono:
•il Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche - Veneto –Trentino Alto Adige - Friuli Venezia Giulia
•il Comitato Tecnico di Magistratura.

Cosa sono e i Comitati e come svolgono le loro funzioni
I due Comitati:
1.il Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche - Veneto –Trentino Alto Adige - Friuli Venezia Giulia
2.il Comitato Tecnico di Magistratura

sono l’organo consultivo tecnico-amministrativo rispettivamente del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche - Veneto –Trentino Alto Adige - Friuli Venezia Giulia e del Magistrato alle Acque di Venezia.

Attualmente il Presidente del Magistrato alle Acque ricopre anche la carica di Provveditore alle Opere Pubbliche e quindi presiede entrambe le sedute di comitato.

Quando e dove si riuniscono i Comitati
Le riunioni (dette anche sedute di comitato) si svolgono con cadenza prevalentemente mensile con l’esclusione del mese di agosto e in date comunque definite in modo da non interferire con le riunioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Normalmente all’inizio di ogni anno solare viene definito un calendario di massima delle sedute che si terranno durante l’anno. Tali date, a seguito di necessità o impedimenti possono essere cambiate in quanto fa fede solo la nota di comunicazione della convocazione di ogni adunanza.
Le sedute si tengono quasi esclusivamente presso il salone di rappresentanza posto al secondo piano della sede storica del Magistrato alle Acque.

L’iter procedurale
L’iter procedurale è regolato dal D.R. 3.05.1923, n. 1612 "Regolamento per l’ordinamento interno del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici" e dai sui successivi adeguamenti. Le sequenza della attività si può logicamente separare nelle tre fasi del prima, durante e dopo le sedute.

Attività che precedono la seduta
Per ogni pratica che si chiede di esaminare nella prossima riunione vengono svolte le seguenti attività, in ordine:
1.la pratica viene fatta pervenire alla Segreteria del Comitato dalle divisioni amministrative o dall’Ufficio Tecnico accompagnata dal parere istruttorio redatto dall’ufficio periferico proponente;
2.le viene assegnato un numero progressivo annuale che univocamente identificherà poi il parere che verrà espresso;
3.la documentazione viene quindi posta all’attenzione del Presidente, o di un suo delegato, per l’individuazione: ◦della Commissione Relatrice (uno o più Componenti sia di diritto che aggiunti di cui certamente un componente è di diritto) designata a relazionare sull’argomento in seduta
◦il relatore principale (che ha il compito di coordinare la commissione relatrice e usualmente illustrare l’argomento in Comitato)


Quando il Presidente ritiene vi siano sufficienti argomenti da trattare convoca, con il dovuto preavviso, la seduta del Comitato.

Alcuni giorni prima della data della seduta e sulla base dello stato di disamina delle pratiche pervenute, viene stilato l’ordine del giorno della seduta stessa che consiste nell’elenco degli oggetti che hanno raggiunto, sentite le commissioni relatrici, un sufficiente stadio di approfondimento per poter essere discusse in assemblea e possibilmente deliberate.

Attività svolte durante la seduta
Il giorno della seduta di Comitato, dopo che il segretario ha accertata la sussistenza del numero legale dei presenti, i lavori iniziano con l’approvazione del verbale della precedente seduta e con le comunicazioni di rito (eventuali assenti giustificati, presenza di nuovi componenti, indicazione della presenza di eventuali sostituti, ecc.) poi vengono esaminati, sulla base dell’ordine del giorno predisposto, i vari argomenti all’esame e per ognuno di essi si addiviene ad un parere che può essere:
1.Favorevole;
2.Favorevole condizionato con: osservazioni/raccomandazioni/prescrizioni a cui il proponente è obbligato ad attenersi;
3.Interlocutorio. Il parere viene emesso ma contiene delle ulteriori richieste di integrazione atti o di rielaborazioni sia di parte della documentazione o di parti della soluzione tecnica proposta. Solo dopo il recepimento di queste richieste la pratica potrà essere ripresentata e rivalutata;
4.Contrario. Non condividendo la proposta formulata il comitato valuta dovrebbe essere rigettata;
5.Esiste anche una sospensione di parere per approfondimenti e verifiche sulla proposta formulata il cui esame verrà ripreso nella prossima seduta. Tale posizione viene indicata come: "rinvio per supplemento d’istruttoria".

La validità della seduta e dei pareri espressi è stabilita in base all’Art. 9 della Legge 3 gennaio 1978 n. 1 che recita:


Le adunanze dei comitati sono valide con la presenza di un terzo dei membri ed i pareri sono validi quando siano adottati con voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti all’adunanza.

Mano a mano che gli argomenti vengono esaminati viene preso nota dei pareri espressi e si provvede alla memorizzazione della discussione avvenuta per ognuno di essi.

Attività che seguono alla seduta
Nei giorni successivi alla seduta si provvede:
1.Il segretario - a redigere la bozza del verbale della discussione avvenuta durante la seduta con l’indicazione dei pareri espressi;
2.La Commissione relatrice - a completare in forma definitiva la bozza di parere per ogni singolo argomento trattato. Una volta reso definitivo tale parere viene sottoscritto dai componenti della Commissione relatrice e quindi vistato dal Presidente della seduta.

La documentazione presentata, che nei documenti più significativi viene contrassegnata e sottoscritta dal segretario del comitato al fine di contraddistinguere che quelli sono i documenti su cui si è espresso il Comitato, nonché alcune copie conformi del parere espresso vengono restituite alle divisioni Amministrative per il prosieguo dell'iter.

Gli originali dei pareri espressi e dei verbali delle sedute vengono trattenuti e archiviati dal segretario.

Il Comitato Tecnico di Magistratura
Composizione del Comitato
L’art. 4 della Legge 5 maggio 1907, n. 257 – Istitutiva del Magistrato alle Acque, così come aggiornato dalle leggi successive, recita:


Il Presidente della Magistratura alle Acque ha alla dipendenza per l’esecuzione della presente legge, tutto il personale tecnico ed amministrativo, in questa legge contemplato e presiede il Comitato Tecnico di Magistratura.
Detto comitato si compone, oltre al Presidente, di:
1.di quattro ispettori superiori del genio civile
2.dell’ispettore superiore forestale
3.di un consigliere di Stato
4.dell’avvocato capo erariale di Venezia o di un suo delegato
5.del direttore generale delle acque del Ministero dei Lavori Pubblici o di un suo delegato
6.del direttore generale delle bonifiche del Ministero dei Lavori Pubblici o di un suo delegato
7.del direttore generale degli impianti idroelettrici del Ministero dei Lavori Pubblici o di un suo delegato
8.del direttore generale dell’edilizia, della viabilità e dei porti del Ministero dei Lavori Pubblici o di un suo delegato
9.di un delegato del comando in capo del compartimento dell’alto Adriatico
10.dell’intendente di finanza di Venezia o di un suo delegato
11.del capo dell’ufficio amministrativo del Magistrato
12.del capo dell’ufficio di ragioneria del Magistrato

Vi fanno inoltre parte:
1.un esperto in materia idraulico-agraria
2.un esperto in materia igienico-sanitaria

scelti ogni biennio dal Ministero dei Lavori Pubblici.
Uno dei posti di ispettore superiore del Genio civile potrà però essere coperto da un ingegnere capo del Genio civile nominato dal Ministro per i Lavori Pubblici su proposta del Presidente del Magistrato e sentito il Consiglio di amministrazione per il personale del Genio civile.
[...]
Il Presidente del Magistrato potrà inoltre, in singoli casi, chiamare a partecipare alle sedute del Comitato e con voto consultivo:
1.qualcuno fra gli ingegneri capi del Genio civile degli uffici del compartimento
2.il direttore dell’ufficio idrografico del Magistrato alle Acque
3.uno degli esperti di speciale competenza nelle discipline idraulico-marittime, addetti alla sezione seconda del Consiglio superiore dei lavori pubblici

In assenza del Presidente, il Comitato tecnico è presieduto dall’ispettore superiore del Genio Civile più anziano.


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